domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

domenica 28 aprile 2013

"AMATEVI GLI UNI GLI ALTRI,COME IO HO AMATO VOI" V^DOMENICA DI PASQUA - ANNO C- LETTURE: At 14, 21-27; Sal 144; Ap 21, 1-5; Gv 13, 31-33. 34-35





Liturgia di


Domenica 28 Aprile 2013






V^DOMENICA DI PASQUA 

-ANNO C-


  
LETTURE: 

At 14, 21-27; Sal 144; Ap 21, 1-5; Gv 13, 31-33. 34-35
Antifona d'ingresso (Sal 97,1-2)
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi;
a tutti i popoli ha rivelato la salvezza. Alleluia.




GLORIA A DIO 


 Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.






COLLETTA
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA

At 14, 21b-27
Riferirono alla comunità tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro. 
 

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Paolo e Bàrnaba ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni».
Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto.
Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede.

 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale Sal 144
Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni
.




SECONDA LETTURA Ap 21, 1-5
Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo  
Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più. 
E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 
Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva: 
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro 
ed essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio.
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  



ACCLAMAZIONE AL VANGELO
(Gv 13,34)

Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.

Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo GIOVANNI

Gv 13, 31-33a. 34-35
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni agli altri.


Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri
».
  



C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.






«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri,come io ho amato voi»



PENSIERO DELLA DOMENICA

a cura di Don Lucio Luzzi





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28/04/2013
V domenica
di Pasqua


Anno C


La misura dell’amore
è Cristo Signore


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

donlucioluzzi@virgilio.it 





Siamo già alla quinta domenica di Pasqua; si avvicina ormai la partenza definitiva di Gesù che ritorna al Padre (12 Maggio p.v.) e questo ultimo periodo viene impiegato dal  Maestro per confermare nella fede i suoi amici, gli apostoli. Ora sono convinti che Lui non è un fantasma. Lo hanno toccato, ha mangiato con loro! L’ansia di Gesù è che rimangano uniti fra loro, tramite Lui.Cioè un modo di anticipare in questa vita la gioia che ci attende nella Pasqua eterna; nell’amarci l’un l’altro, come Cristo ci ha amato: “…figlioli, ancora un poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri”.
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Spesso nella nostra vita quotidiana  pretendiamo di fare di testa nostra e non ci accorgiamo che gradualmente diventiamo un tralcio secco; assurdo pretendere frutti… l’anima senza linfa vitale, muore!
Quante volte anche io mi sono posto la stessa 
domanda che fece quel giovane a  Gesù:
”Maestro che devo fare per ottenere la vita eterna?...”


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La risposta di Gesù per ognuno di noi è sempre la stessa:
“Ama Dio con tutto il cuore e la mente...
e il prossimo tuo come te stesso…”


Eccola la linfa indispensabile!

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Mi sembra e forse mi illudo che per il primo punto sono a posto.
Ma quando mi dice Gesù “...devi sempre e in ogni  evenienza amare il tuo prossimo...” rimango perplesso, cerco di fare dei distinguo, provo a giustificarmi perché convinto che io sono dalla parte della ragione…

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Dico si, mi impegno a parole ma poi in concreto, rimando, rimando, perché non ho coraggio e non riesco a sbloccarmi.

E mentre mi sembra di essere sicuramente ancorato, da sempre, a Lui, il mio Signore, io sto diventando un tralcio che se non ha il coraggio di drastiche soluzioni, lentamente appassisce e muore.

E se entriamo nell’aridità  dell’ anima la nostra sorte sarebbe ben triste!

Con quanto amore Gesù dice agli
apostoli e ad ognuno di noi... 

"Rimanete  in me ed io in voi…"


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SIGNORE AIUTACI AD ESSERE SEMPRE
UNITI A TE E PORTARE FRUTTI.
QUESTO SIA IL NOSTRO DESIDERIO; SAPER VIVERE
DA FRATELLI, PER REALIZZARE UNA COMUNIONE VERA!

Don Lucio Luzzi







CREDO 



Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, 
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.


Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.









LITURGIA EUCARISTICA





Sulle Offerte

O Dio, che in questo scambio di doni ci fai partecipare alla comunione con te, unico e sommo bene, concedi che la luce della tua verità sia testimoniata dalla nostra vita.Per Cristo nostro Signore.


Prefazio Pasquale V

Cristo sacerdote e vittima

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore.
soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.

Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi,
e donandosi per la nostra redenzione
divenne altare, vittima e sacerdote.

Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo il Signore ...










Antifona alla Comunione (Gv 14,6)

«Io sono la via, la verità e la vita»,
dice il Signore. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE


Assisti, Signore, il tuo popolo, che hai colmato della grazia di questi santi misteri, e fa' che passiamo dalla decadenza del peccato alla pienezza della vita nuova.Per Cristo nostro Signore. 

VIDEO CORRELATI:


Video correlato
"Amate i vostri nemici"
Riflessione in video a cura di Don Lucio Luzzi,
Direttore di Viedellospirito.it - donlucioluzzi@virgilio.it 






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domenica 21 aprile 2013

"ALLE MIE PECORE IO DO LA VITA ETERNA" IV^DOMENICA DI PASQUA -ANNO C- LETTURE: At 13, 14. 43-52; Sal 99; Ap 7, 9. 14-17; Gv 10, 27-30




Liturgia di


Domenica 21 Aprile 2013






IV^DOMENICA DI PASQUA 


  
LETTURE: 

At 13, 14. 43-52Sal 99; Ap 7, 9. 14-17; Gv 10, 27-30
Antifona d'ingresso (Sal 32,5-6)


Della bontà del Signore è piena la terra;
la sua parola ha creato i cieli. Alleluia.





GLORIA A DIO 


 Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre;
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.






COLLETTA
Dio onnipotente e misericordioso, guidaci al possesso della gioia eterna, perché l'umile gregge dei tuoi fedeli giunga con sicurezza accanto a te, dove lo ha preceduto Cristo, suo pastore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.






LITURGIA DELLA PAROLA




 
 


PRIMA LETTURA



At 13,14.43-52
Ecco, noi ci rivolgiamo ai pagani.
 

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Paolo e Bàrnaba, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia, e, entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, sedettero.
Molti Giudei e prosèliti credenti in Dio seguirono Paolo e Bàrnaba ed essi, intrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a perseverare nella grazia di Dio.
Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore. Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: «Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore: “Io ti ho posto per essere luce delle genti, perché tu porti la salvezza sino all’estremità della terra”».
Nell’udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero. La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione. Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio. Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio. I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.


  C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  


Salmo Responsoriale Sal 99

Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida. 

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.
 




SECONDA LETTURA  Ap 7,9.14-17
L'Agnello sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo  
Io, Giovanni, vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. 
E uno degli anziani disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide col sangue dell’Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo tempio; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.
Non avranno più fame né avranno più sete,
non li colpirà il sole né arsura alcuna,
perché l’Agnello, che sta in mezzo al trono,
sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.  



ACCLAMAZIONE AL VANGELO 

Alleluia, alleluia.
Io sono il buon pastore, dice il Signore;
conosco le mie pecore, e le mie pecore conoscono me.

Alleluia.






PROCLAMAZIONE DEL VANGELO





 DAL VANGELO secondo GIOVANNI
Alle mie pecore io do la vita eterna.


In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. 
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola
».
 


C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


«Alle mie pecore io do la vita eterna»



PENSIERO DELLA DOMENICA

a cura di Don Lucio Luzzi





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21/04/2013

IV domenica
di Pasqua


Anno C


“Le mie pecore
ascoltano la mia voce”


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO

donlucioluzzi@virgilio.it 

Gesù nel suo insegnamento si è servito, per spiegare grandi ed eccelse verità, di esempi comprensibili a tutti come le parabole ed ha portato similitudini dove Lui si impersona in figure identificabili per gran parte della sua gente. La pastorizia era molto diffusa in Palestina. Vaste torme di pecore pascolavano sui dossi delle colline, e durante la notte venivano rinchiuse in recinti circondati da un basso muricciolo di pietre a secco. Un guardiano solo custodiva molte greggi riunite insieme, fino a che al mattino venivano i pastori e ciascuno chiamava le proprie pecore e le conduceva a pascolare con se.
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Capitava, in certe notti, che il ladro desse la scalata al muretto di cinta o anche che il lupo affamato balzasse nel chiuso a divorare qualche pecora. Allora il guardiano, se poteva, gridava e difendeva il gregge ma se c’era da rischiare la propria pelle fuggiva al sicuro. E le pecore? Peggio per loro e per il padrone!

Senti che pagina stupenda troviamo nella Liturgia di questa domenica del Buon Pastore! Il parlare di Gesù è permeato di dolcezza e vero amore e si rimane attoniti, affascinati da questo Pastore che ha cura e premura delle sue pecore che, nella similitudine, siamo ciascuno di noi.

Gesù disse: 
“Io sono il Buon Pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me ed io conosco il Padre; ed offro la vita per le pecore. Ed ho altre pecore che non sono di questo ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge ed un solo pastore…”

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Non si limita il Buon Pastore ad avere ogni premura per il suo gregge ma la sua ansia, il suo desiderio, si estende a chi fa parte di questo gregge e sogna il giorno che ascolteranno la sua voce per diventare unico gregge con un unico pastore.

E’ il Suo ardente desiderio. L’unità della Chiesa, problema secolare e storico, le diversità e le divisioni all’interno della Chiesa di Dio 
“… prego per loro, Padre, perché siano una cosa sola…”

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Gesù è il Buon Pastore

Io mi domando: qual è il mio contributo quotidiano perché il sogno dell’unità della Chiesa diventi realtà?

Non fermiamoci alle analisi storiche ma sentiamoci coinvolti personalmente.


Il nostro contributo deve passare per le più piccole cose. Quante volte facciamo prevalere il nostro giudizio che ha come sottofondo le radici dell’orgoglio, della superbia e dell’invidia.

Ci pensi, a volte inavvertitamente come professiamo la divisione anche con le espressioni forse banali e superficiali ma che ci allontanano decisamente dal cammino del Buon Pastore.

Ed i giudizi sulle associazioni? Sui collaboratori? Sui volontari? Signore aiutami; ho paura di essere a volte una pecora fuori dal recinto, che vaga per luoghi e pascoli che voglio scegliere io e mi disperdo nell’aridità del deserto.

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Se seguissi sempre con umiltà a Te, Buon Pastore, potrei provare la gioia che se anche camminassi in una valle oscura in certi periodi della mia vita, con Te vicino Signore, non temerò perché Tu farai dissetare la mia aridità alle acque tue tranquille…

Don Lucio Luzzi







CREDO 



Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, 
siede alla destra di Dio Padre onnipotente;
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.


Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.









LITURGIA EUCARISTICA





Sulle Offerte

O Dio, che in questi santi misteri compi l'opera della nostra redenzione, fa' che questa celebrazione pasquale sia per noi fonte di perenne letizia.Per Cristo nostro Signore.


Prefazio Pasquale IV
La restaurazione dell'universo per mezzo del mistero pasquale.

E' veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore.
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.

In lui, vincitore del peccato e della morte.
l'universo risorge e si rinnova,
e l'uomo ritorna alle sorgenti della vita.

Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l'umanità esulta su tutta la terra,
e con l'assemblea degli angeli e dei santi
canta l'inno della tua gloria:
Santo, Santo, Santo il Signore ...










Antifona alla Comunione 

E' risorto il buon pastore, che ha dato la vitaper le sue pecorelle, 
e per il suo gregge
è andato incontro alla morte. Alleluia.

DOPO LA COMUNIONE


Custodisci benigno, o Dio nostro Padre, il gregge che hai redento con il sangue prezioso del tuo Figlio, e guidalo ai pascoli eterni del cielo. Per Cristo nostro Signore. 

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Vie dello Spirito
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"Gesù, Buon Pastore"
Riflessione in video a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it 





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