domenica delle palme

AFORISMI DEL SIGNORE

mercoledì 26 febbraio 2014

CERCARE DIO

CERCARE DIO

Orsù, dunque, o Signore Dio mio,
insegna al mio cuore
dove e come possa cercarti
e dove e come possa trovarti.
O Signore, se non sei qui, dove te assente, cercherò?
E se invece sei ovunque, perché non ti vedo presente?
Ma certo tu abiti «una luce inaccessibile» E dov’è la luce inaccessibile?
E come mi avvicinerò a questa luce inaccessibile?
E chi mi condurrà e mi introdurrà in essa,
affinché in essa io ti veda?
Per mezzo di quali segni, di quale immagine ti cercherò?
Non ti ho mai visto, o Signore Dio mio, non conosco il tuo volto.
Che cosa farà, o altissimo Signore,
che cosa farà codesto tuo esule lontano?
Che cosa farà il tuo servo ansioso del tuo amore
e gettato lontano «dal tuo volto»
Anela di vederti ed è troppo lontano dai tuo volto.
Desidera di avvicinarsi a te e il luogo dove tu abiti è inaccessibile.
Brama di trovarti e non conosce dove tu stai.
Fa di tutto per cercarti e ignora il tuo volto.
O Signore, tu sei il mio Dio e sei il mio Signore e non ti ho mai visto.
Tu mi hai fatto e rifatto
e mi hai dato tutti i miei beni
e io ancora non ti conosco.
In breve: sono stato fatto per vederti
e non ho ancora fatto ciò per cui sono stato fatto.

Anselmo d'AOSTA 

domenica 23 febbraio 2014

"AMATE I VOSTRI NEMICI" VII^Domenica del Tempo Ordinario - ANNO A- LETTURE: Lv 19,1-2.17-18; Sal 102; 1 Cor 3,16-23; Mt 5,38-48





Liturgia della Parola

 Domenica

23 Febbraio 2014




VII^DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Anno A




LETTURE:

Lv 19,1-2.17-18; Sal 102; 1 Cor 3,16-23; Mt 5,38-48








PRIMA LETTURA    Lv 19, 1-2. 17-18
Ama il prossimo tuo come te stesso.

Dal libro del Levitico


Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».
  
    
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


SALMO RESPONSORIALE

 Dal Salmo 102

Il Signore è buono e grande nell'amore

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.
 

SECONDA LETTURA   1 Cor 3, 16-23
Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo, e Cristo è di Dio.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi


Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.



ACCLAMAZIONE al Vangelo   
1Gv 2, 5
Alleluia, alleluia.

Chi osserva la parola di Gesù Cristo,
in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
 
Alleluia.

   
.
 Vangelo    Mt 5, 38-48


Amate i vostri nemici.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
 
   
 

[

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te,o Cristo




Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli;


COMMENTO ALLA PAROLA


a cura di Don Lucio Luzzi

Image

23/02/2014

VII domenica del
Tempo Ordinario


Anno A


“Amate i vostri nemici…
siate santi come il Padre”

PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO


donlucioluzzi@virgilio.it


 

Anche l’antica legislazione ebraica chiedeva di amare il prossimo come se stessi. Ma Gesù è più esigente: ”Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano”Questa radicalità del Vangelo è anche la radicalità dei cristiani.Un giorno Gesù disse ai suoi discepoli: “Il vostro parlare sia si, si, no, no…". E questo è stato il suo comportamento in tutta la sua vita pubblica. Non ha preso mai in considerazione, convenienze, accomodamenti, compromessi. Non perché era un duro; “... Io sono la verità” disse, e questa è incompatibile con tentennamenti, o mezze misure.  
Image
Sapeva benissimo che doveva scardinare tanti precetti della legge mosaica; ed uno era proprio “la legge del taglione; occhio per occhio, dente per dente…”

Giustificabilissima per i popoli primitivi, dove il concetto del perdono era sinonimo di vigliaccheria. Il principio base era non farsi sopraffare mai dagli altri: mostra sempre la tua personalità forte, prevalendo sugli altri.

Questa era una mentalità radicata negli ebrei; ed anche gli apostoli erano ebrei, molto osservanti. Gesù non usa con loro i mezzi termini, che per noi sono il massimo da accettare: …vedete un po’…almeno cercate anche in parte… in qualche caso... forse… 

Sentite come parla ai suoi: 
“A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete?…Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo...”.
Image

Poveri apostoli; sono rimasti muti, non hanno avuto il coraggio nemmeno di esporre il loro disagio a questo categorico comando! Ma Gesù non è un despota, che ordina soltanto!

Image

Starà vicino a loro, li aiuterà, ma quello per Lui determinante, è che cambino radicalmente mentalità. E la stessa cosa dice e fa con ciascuno di noi. Non vuole promesse, timidi propositi, che portano la nostra condizione ad essere peggiore di prima.

Ci sembra una imposizione durissima, perché anche per noi il perdono spesso lo consideriamo sinonimo di debolezza, di sconfitta... 

Rifletti un momento alla nostra situazione familiare, così frequente: dissidi tra fratelli e sorelle, accuse ai genitori che non sono equanimi nelle divisioni, la insofferenza verso la suocera, la nuora, il genero…con le conseguenze drastiche che codifichiamo con le nostre espressioni: ”basta…non voglio saperne più niente…non la voglio vedere più davanti… quella è la cattiveria in persona…è perfida…e conclusioni, purtroppo, di auguri malefici!!! 

E questa sarebbe la nostra vita cristiana!


Come sono dolci e suadenti le parole di Gesù:
“...vi dò un comandamento nuovo…
che vi amiate a vicenda,
come io ho amato voi”


Image

Signore mio, anche per me questo discorso è molto duro; ma so benissimo che se mi comandi di seguire questa strada, è per il mio bene, per far tornare dentro di me quella pace e quella serenità a te tanto cara.

Image


Aiutami ad abolire il condizionale “vorrei”,
dammi la forza di poter dire “voglio”!


Don Lucio Luzzi



o
Vie dello Spirito is Don Lucio Luzzi

VIe dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
presenta

Video correlato

"Amate i vostri nemici"
Riflessione in video a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it 






Gesu'di Nazareth
Blog Cattolico 
presenta


"Amate i vostri nemici"
VideoVangelo a cura di Max46-
 




















sabato 15 febbraio 2014

"COSI FU DETTO AGLI ANTICHI,MA IO VI DICO...." VI^Domenica del Tempo Ordinario ANNO A LETTURE: Sir 15,15-20; Sal 118; 1 Cor 2,6-10; Mt 5,17-37





Liturgia della Parola

 Domenica

16 Febbraio 2014




VI^DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Anno A




LETTURE:

Sir 15,15-20Sal 118; 1 Cor 2,6-10; Mt 5,17-37








PRIMA LETTURA    Sir 15, 15-20
A nessuno ha comandato di essere empio.

Dal libro del Siràcide
Se vuoi osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai fiducia in lui, anche tu vivrai.
Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua:
là dove vuoi tendi la tua mano.
Davanti agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande infatti è la sapienza del Signore;
forte e potente, egli vede ogni cosa.
I suoi occhi sono su coloro che lo temono,
egli conosce ogni opera degli uomini.
A nessuno ha comandato di essere empio
e a nessuno ha dato il permesso di peccare.
 
    
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


SALMO RESPONSORIALE

 Dal Salmo 118

Beato chi cammina nella legge del Signore.

Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore.

Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti.

Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge. 

SECONDA LETTURA   1 Cor 2, 6-10
Dio ha stabilito una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.
Nessuno dei dominatori di questo mondo l’ha conosciuta; se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Ma, come sta scritto:
«Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
Dio le ha preparate per coloro che lo amano».
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio.

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


ACCLAMAZIONE AL VANGELO 
Cf Mt 11,25


Alleluia, alleluia.
Benedetto sei tu, Padre, Signore del cielo e della terra,perché ai piccoli hai rivelato i misteri del regno dei cieli.
Alleluia.
   

 Vangelo  Mt 5, 17-37
Così fu detto agli antichi: ma io dico a voi...

Dal Vangelo secondo Matteo

[In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:] «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà dalla legge neppure un iota o un segno, senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli.
 

Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Poiché [io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non uccidere"; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio.
] Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo! 

[Avete inteso che fu detto: "Non commettere adulterio"; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.] 
Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, càvalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tàgliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna. 
Fu pure detto: "Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio"; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.

[Avete anche inteso che fu detto agli antichi: "Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti; ma io vi dico: non giurate affatto]: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. [Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno
».] 

[

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te,o Cristo




Così fu detto agli antichi: 
ma io dico a voi...


COMMENTO ALLA PAROLA


a cura di Don Lucio Luzzi

Image

16/02/2014

VI domenica del
Tempo Ordinario


Anno A


"Così fu detto agli antichi,
ma io vi dico..."


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO
donlucioluzzi@virgilio.it 

La sua gente aveva inculcata la legge antica dei profeti e Gesù dice: “Non sono venuto ad abolire ma a dare compimento”. E’ venuto a compiere una rivoluzione morale e religiosa non disgregativa e distruttrice, ma perfezionatrice. Compito arduo per il Messia! Anche l’Antico testamento è infatti un messaggio divino che va conservato riportandolo però alla sua purezza ed integrandolo; si realizzano infatti in Gesù gli antichi presagi: vengono inoltre dati i nuovi mezzi di grazia necessari per l’attuazione.
Image

“Avete inteso che fu detto agli antichi: Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”.
Image

“Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello “Stupido” dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi dice “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geenna”.

Una terminologia comprensibile dalla sua gente!

SOTTOPOSTO AL GIUDIZIO:  cioè al tribunale locale degli Ebrei, che potevano anche punire con la pena di morte, finchè tale potere non fu tolto dalla autorità romana.

SOTTOPOSTO AL SINEDRIO: cioè al tribunale superiore di settantuno membri di Gerusalemme, che giudicava la cause più gravi.

GEENNA (dall’ebraico Valle dell’Emon ): angusta valle a sud di Gerusalemme in cui in antico erano stati offerti sacrifici anche umani al dio Moloc; lì si bruciavano cadaveri dei giustiziati e i rifiuti della città e il fuoco che continuamente vi ardeva richiamava alla fantasia della gente il fuoco inestinguibile dell’ inferno.

Ed a questo fuoco della Geenna, dice Gesù,
sarà destinato chi insulta il suo prossimo!

“Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia il tuo dono davanti all’altare, và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono”.

Signore mio, quanto mi rimane difficile
avere buoni rapporti con tutti!


Se ricevo una offesa con parole che mi feriscono, non riesco a dimenticare e provo disagio e impaccio incontrandomi per strada con quella persona; e mi metto in uno apparente dignitosa indifferenza…

Ma dentro il mio cuore non c’è tranquillità!

Image

Aiutami Signore a svincolarmi dell’orgoglio che rimane avvinto nel mio cuore.Soltanto se riesco a sbloccami ritornerà nel mio cuore quella serenità e pace di cui ho tanto bisogno.

Allora quando ritorno davanti all’altare, sentirò che mi abbracci come tuo figlio prediletto e potrò completamente sperare in Te per le mie necessità.

Don Lucio Luzzi
Image
donlucioluzzi@virgilio.it 

Image

Vie dello Spirito
Portale Cattolico Italiano
presenta

Video correlato
"Alto e glorioso Dio"

Introduzione al canto a cura di Don Lucio Luzzi
Elaborazione musicale a cura di Mons. Marco Frisina




Gesu'di Nazareth

Blog Cattolico

presenta 

il VideoVangelo

"Così fu detto agli antichi,ma io vi dico"
















domenica 9 febbraio 2014

"VOI SIETE LA LUCE DEL MONDO" V^Domenica del Tempo Ordinario, ANNO A LETTURE: Is 58,7-10; Sal 111; 1 Cor 2,1-5; Mt 5,13-16





Liturgia della Parola

 Domenica

9 Febbraio 2014




V^DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Anno A




LETTURE:

Is 58,7-10Sal 111; 1 Cor 2,1-5Mt 5,13-16





PRIMA LETTURA     Is 58, 7-10
La tua luce sorgerà come l'aurora.
Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Non consiste forse [il digiuno che voglio]
nel dividere il pane con l’affamato,
nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza trascurare i tuoi parenti?
Allora la tua luce sorgerà come l’aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
Allora invocherai e il Signore ti risponderà,
implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”.
Se toglierai di mezzo a te l’oppressione,
il puntare il dito e il parlare empio,
se aprirai il tuo cuore all’affamato,
se sazierai l’afflitto di cuore,
allora brillerà fra le tenebre la tua luce,
la tua tenebra sarà come il meriggio».

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


SALMO RESPONSORIALE

 Dal Salmo 111


Il giusto risplende come luce.

Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.

Egli non vacillerà in eterno:
eterno sarà il ricordo del giusto.
Cattive notizie non avrà da temere,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.

Sicuro è il suo cuore, non teme,
egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s’innalza nella gloria.
 


SECONDA LETTURA   1 Cor 2, 1-5
Vi ho annunciato il mistero di Cristo crocifisso. 

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi


Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.
Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
 

C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.


ACCLAMAZIONE AL VANGELO  
Gv 8,12



Alleluia, alleluia.
I
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me, avrà la luce della vita.

Alleluia.   

  



 Vangelo  Mt 5, 13-16
Voi siete la luce del mondo.
 



Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».


C: Parola del Signore.
A: Lode a Te,o Cristo





“Voi siete il sale della terra

e la luce del mondo”


COMMENTO ALLA PAROLA


a cura di Don Lucio Luzzi

Image

09/02/2014

V domenica del
Tempo Ordinario


Anno A

“Voi siete il sale della terra
e la luce del mondo”


PENSIERO DELLA DOMENICA
+ VIDEO CORRELATO
donlucioluzzi@virgilio.it 


La Parola di Dio in questa domenica del tempo ordinario ci invita a riflettere al rispetto del compromesso cristiano. Quelli che furono interpellati a rispetto del Regno non possono vivere una vita comoda e neppure rifugiarsi in una religione rituale e piena di gesti vuoti di per sè; ma devono vivere di tale forma compromessa con la trasformazione del mondo per trovare una luce che brilla nella notte del mondo e che punta verso un mondo che Dio ha promesso agli uomini: il mondo del Regno.
Image


Nel Vangelo Gesù esorta i suoi discepoli a non accomodarsi nella mediocrità e chiede a loro che siano sale che dà sapore al mondo  e che testimonino la perennità e l'eternità del progetto di Dio: li esorta a essere la luce che si dirige verso la realtà eterna  che vince le tenebre della sofferenza, dell'egoismo, della paura e che conduce all'incontro di un Regno di libertà e di speranza.

La prima lettura presenta le condizioni necessarie per essere questa luce che illumina il mondo e non quei riti religiosi  sterili e vuoti, ma veramente compromesso con la giustizia, la pace e la divisione dei beni, infine, la fratellanza.

La seconda lettura avvisa che essere luce non é collocare la sua speranza di salvezza in progetti umani di sapienza, ma identificarsi con Cristo e interiorizzare la croce, che è dono di vita.

Si può aspettare una rivelazione di salvezza 
nello scandalo di un Dio che muore sulla croce? 
Si!
  


É nella fragilità e debolezza che Dio si manifesta: l'esempio di Paolo, uomo fragile e poco brillante, lo dimostra...

Nel “discorso della montagna” Gesù richiede ai credenti di essere “sale”e“luce” del mondo con una vita cristiana autentica.

Image

La Liturgia oggi ci incoraggia, anche se sperduti in un tunnel nero e pesante della vita, ad intravedere un bagliore, una luce: è la luce di Cristo, il Salvatore.

Signore mio, quando agisco prevalentemente con presunzione e vengo quasi sempre sommerso da delusione, amarezza, sfiducia, il mio animo si ritrova in un buio totale, e non trovo via di uscita. Sei venuto nel mondo, Tu luce vera, quella che illumina ogni uomo.

Image

Ho tanto bisogno di uno spiraglio di fiducia; illumina, ti prego, il mio tortuoso cammino; Prendimi per mano e guidami Tu con la tua luce, che sia per me serenità, pace, gioia.

Image


Non mi hai mai deluso; mi affido a Te!


Don Lucio Luzzi


Image
donlucioluzzi@virgilio.it 

Image


Video correlato
"Rimanete in me ed io in voi"
Videoriflessione a cura di Don Lucio Luzzi - donlucioluzzi@virgilio.it




Gesu'di Nazareth

Blog Cattolico

presenta 

il VideoVangelo

"Voi siete la luce del mondo"